Il progetto prevedeva la ristrutturazione di un edificio costruito negli anni ottanta sui ripidi pendii di Garniga Alta Vecchia.
Le richieste del committente erano di ripensare l’edificio sulle esigenze di spazi della nuova famiglia, di renderlo indipendente dalle fonti energetiche fossili e di utilizzare materiali ecosostenibili.
Reinterpretando le strutture tipiche dei terrazzamenti della campagna circostante è stato ripensato il percorso di accesso al piano terra ,ricucendo la frattura sul lato ovest della casa dovuto alla vecchia rampa di accesso e stabilendo un rapporto di continuità fra interno ed esterno nell’esposizione più pregiata della casa in continuità con il giardino.
Sono stati studiati gli spazi interni offrendo un'ampia zona giorno al piano terra e la zona notte al piano superiore.
Tutta la distribuzione è stata concepita rispettando le basi della bioclimatica mente la forometria delle aperture massimizza gli apporti gratuiti solari nel rispetto della funzionalità. Le pareti del piano terra che separano la zona giorno a sud, dai locali di servizio sono stati realizzati con mattoni peni di argilla, per poter accumulare il calore offerto dal sole. Sempre al piano terra si è optato per un impianto radiante a parete con intonaco di argilla per un controllo ottimale del microclima.
Al piano superiore, dedicato alla zona notte, l’impianto radiante è a pavimento mentre gli intonaci e le finiture sono di calce.
L’involucro è stato migliorato con un cappotto in fibra di legno e tonachino a base di calce.
Il generatore di calore è una pompa di calore collegata a due sonde geotermiche; l’intero impianto è collegato ad un impianto fotovoltaico e solare termico per chiudere il ciclo dell’approvigionamento energetico.